IL TAUROMACHISTA
venerdì 10 settembre 2010
Il teatrino del 2010
martedì 30 marzo 2010
Il suicidio della Sinistra
Le ragioni del suicidio sono molteplici.
Il Presidente del Consiglio nonostante gli scandali giudiziari, le accuse di corrusione, le escort, la candidature di vallette e le offese alle donne che non hanno un bel aspetto, le brutte figure a livello internazionale, gli scontri istituzionali con Magistrati e Presidente della Repubblica, ecc. non perde consensi e nel centro sinistra non sanno darsi una spiegazione. L'attenzione che Berlusconi concede alla comunicazione e ai media è maniacale: le parole, l'estetica e il presenzialismo hanno un peso. I suoi continui attacchi a Santoro e all'informazione schierata a sinistra lo dimostrano. La maggior parte degli italiani è impegnata a "guadagnare la pagnotta" e il resto del tempo vorrebbe anche dedicarlo allo svago, non ad andare in fondo alle notizie leggendo i quotidiani, andando in internet o guardando diverse trasmissioni di approfondimento.
Gli uomini contano. La più grande dichiarazione di arrendevolezza si è avuta in Lombradia dove Filippo Penati già sonoramente sconfitto nella Provincia più popolosa della Lombardia è stato riproposto alla Regione. Qualcuno ci spiega perchè? Mancanza di alternative? Logica delle poltrone?
Il PD ha distrutto l'eredità culturale della Sinistra. La festa dell'Unità con le bancarelle e la salamella col vin brulè facevano sorridere gli oppositori ma erano uno dei simboli identificativi di una cultura. Cultura che deve trasformarsi e adeguarsi ai tempi (idolatrare Mao e Catro sarebbe anacronistico...) ma che non deve scomparire e necessita di continuare ad essere radicata nel territorio, nei singoli comuni e quartieri. Lo ha capito la Lega che con il suo simbolismo, le iniziative locali e un'organizzazione capillare sta diventando il primo partito del Nord Italia.
I segnali del popolo contano, e vanno ascoltati. La riconferma di Vendola, ex esponende di Rifondazione, l'avanzata di Di Pietro e i voti al movimento di Beppe Grillo non vanno archiviati come semplici "voti di protesta". Il primo è un ex esponente di un'estrema sinistra attualmente cadaverica che ha sgretolato la logica delle poltrone. Grillo e Di Pietro crescono nonostante un'organizzazione e una tradizione debole rispetto al PD.
Chi smarrisce qualcosa si chiede cosa non ha funzionato e tenta di porre rimedio, se a Sinistra non lo fanno la famiglia Berlusconi governerà ancora per molte generazioni.
sabato 14 novembre 2009
Quando avremo da noi una legge sul curriculum anonimo?
mercoledì 17 dicembre 2008
La superiorità morale delle donne
domenica 13 luglio 2008
Isteria da I-Phone - Lettera a Beppe Severgnini
mercoledì 18 giugno 2008
Controlli rigidissimi...
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Nuove regole di abbigliamento per le corse ippiche più mondane d'Inghilterra Ad Ascot non si entra più senza slip Obbligatorio per le signore indossarli sotto gli abiti estivi. Bandite anche minigonne e ombelico nudo
LONDRA - «No slip, no party», almeno ad Ascot. Per le gare di quest'anno di una delle corse di cavalli più antica d'Inghilterra e famosa un tempo per essere occasione unica per lo sfoggio di stravaganti cappellini, gli organizzatori hanno avvertito che ci sarà una sorta di «rivista vestiario».
BANDITO ANCHE L'OMBELICO NUDO - La «fashion police», ovvero gli steward che accolgono gli ospiti, bandiranno dalle tribune reali le signore che rinunciano agli slip sotto gli abiti estivi leggeri o hanno un debole per l'ombelico nudo, le minigonne o le bretelline sottili. All'evento "Royal Ascot", in programma fino al 21 giugno che vedrà tra gli illustri ospiti la regina Elisabetta, i rappresentanti di Sua maestà sottolineano che l'abito di ordinanza è il «formal day dress» e tutto il resto non è bene accetto perché non appropriato. A chi non si adegua, verrà chiesto di lasciare il "Royal Enclosure" e di riconsegnare il badge per l'accesso.
martedì 17 giugno 2008
Università francesi...
Perché i film hard eccitano gli uomini
Il segreto nei neuroni specchio. La loro attivazione è proporzionale a quella sessuale
(Ansa)
ROMA - È solo una questione di testa. Almeno per i maschi l'eccitazione di fronte alle scene dei film hard è governata dai cosiddettti «neuroni specchio», cellule nervose che vengono attivate in modo specifico quando si compiono delle azioni o si guarda qualcuno che le compie. Ad affernare che il meccanismo vale anche per le immagini «spinte» sono studiosi francesi dell'universitè de Picardie Jules Verne di Amiens, che hanno pubblicato la loro ricerca sulla rivista NeuroImage.
L'ESPERIMENTO - Gli scienziati hanno misurato gli effetti di diverse immagini sull'attività cerebrale e su altri organi di otto uomini cui sono stati fatti vedere tre tipi di filmati: un documentario sulla pesca, uno sketch del personaggio comico Mr. Bean e una pellicola porno.
Mentre i volontari guardavano le proieizioni una risonanza magnetica funzionale registrava l'attività dei loro cervelli. E, nel frattempo, uno strumento ad hoc, il pletismografo penile, misurava anche la tumescenza del loro pene. «Come atteso - rivelano gli scienziati - l'erezione è arrivata con la visione della pellicola hard, così come si sono accese in corrispondenza alcune aree del cervello».
ATTIVAZIONE PROPORZIONALE - Incrociando le informazione della risonanza magnetica e del pletismografo, è stato possibile osservare la correlazione tra meccanismo cerebrale ed erezione. «Il volume dell'organo sessuale maschile - continuano i medici - è risultato proporzionale alla potenza dell'attivazione di un'area del cervello specifica: il pars opercularis, nell'area di Broca dove appare l'attivitá dei neuroni specchio». E non è tutto, gli scienziati hanno scoperto che «l'attivazione dei neuroni, e dunque di quell'area specifica cerebrale, precede l'eccitazione e l'erezione automatica. Più o meno come se quelle cellule cerebrali rappresentassero una sorta di telecomando del processo di erezione».