lunedì 3 settembre 2007

L'imparziale Sig. Ziliani

C'è un giornalista sportivo che si chiama Paolo Ziliani, collabora con Mediaset e ha un blog. Il Sig. Ziliani è un estremista anti-juventino. Ho sempre avuto poca stima di chi si definisce forzatamente anti-qualcosa, una persona coerente dovrebbe sempre definirsi un pro-qualcosa. Il 75% dei post riguardano la Juventus, naturalmente sono esclusivamente considerazioni negative. Calciopoli ha giustamente offerto a Ziliani migliaia di spunti. L'anno scorso la Juventus era in serie B, non sono mancate invettive contro la nuova dirigenza nonchè accuse per continui arbitraggi a favore, ricordo un post intitolato "nulla è cambiato". Insomma la Juventus avrebbe rubato anche la promozione... Alessandro Del Piero è spesso preso di mira, dipinto come giocatore scorretto, finto-santo, ipocrita. Per i coraggiosi lettori del Sig. Ziliani c'è la possibilità di commentare i post. Una volta volevo rispondere ai numerosi tifosi di altre squadre che scrivevano insulti leggeri (quelli pesanti per fortuna non c'erano) e intelligenti quali "gobbo fai schifo", "juventino vergognati", "mi fate ribrezzo" ecc. Ho provato a inserire delle risposte nello stesso stile ma non sono state pubblicate, ho provato a scrivere che Ziliani sbaglia ad occuparsi solo della Juve e non sono stato pubblicato, ho provato a scrivere che certe posizioni sono pericolose visto la dilagante violenza e non sono stato pubblicato. Solo una volta, Ziliani ha accettato un mite commento che diceva che non si pulisce il calcio eliminando Moggi, ovviamente sono stato coperto di insulti. Ho così fatto un esperimento: ho inserito un commento con insulti diretti all'inter e dopo mezz'ora lo stesso commento diretto alla Juventus, indovinate qual'è stato pubblicato? Nella prima giornata Baldini ha tirato un calcio all'allenatore avversario e Ziliani si è scandalizzato per il commento di Fabio Capello, oggi è stato pubblicato un post che afferma che ai giocatori della Juventus è permesso di insultare gli arbitri mentre algi altri no e che se le regole fossero uguali per tutti la Juventus non avrebbe vinto a Cagliari. I fatti di Catania che hanno portato alla morte dell'Ispettore Raciti sono molto più recenti di quelli calciopoli: purtroppo è proprio il caso di dirlo: "nulla è cambiato..."

domenica 2 settembre 2007

Lettera a Beppe Severgnini 2

Milano e il ticket d'ingresso
Caro Beppe,sul traffico a Milano. Dopo le strisce gialle in alcuni quartieri residenziali dove già non parcheggiava nessuno, dopo le strisce blu fino a mezzanotte che hanno reso la vita notturna in certe zone ancora più "esclusiva", ecco arrivare l'ennesimo provvedimento che renderà Milano ancora più invivibile e "ghettizzerà" ancora di più le periferie: il ticket d'ingresso per entrare in centro. A mio avviso il centro di Milano ultraservito dai mezzi pubblici durante gli orari d'ufficio dovrebbe essere addirittura chiuso alla circolazione privata. Con quest'ultima disposizione certe zone saranno frequentate solamente dai SUV e dalle fuoriserie delle persone benestanti che in quanto tali potranno permettersi di spendere e inquinare. Che senso ha al fine di rendere più respirabile l'aria? Le piste ciclabili, il car-sharing, il tele-lavoro in molte città europee sono già una realtà perchè incentivati dalla amministrazioni locali. Se invece di stimolare i comportamenti eco-sostenibili si continua solo a tassare quelli scorretti, in futuro i ricchi saranno grandi produttori di sostanze dannose all'ambiente, mentre alla persone normali dovranno preoccuparsi di non prendere multe mentre vivono la loro quotidianità.