martedì 3 aprile 2007

Yours Truly, Angry, Mob, ultimo album dei Kaiser Chiefs, la recensione

Dopo il fortunato esordio discografico Employment tornano gli inglesi Kaiser Chiefs con Yours truly angry mob. In questo album i cinque di Leeds abbandonano in parte le sonorità elettroniche e le tastiere che avevano caratterizzato il primo lavoro dando al gruppo un'identità di ricchi figli di papà un po' insulsi e spensierati, per dare spazio al british-rock tipico dei primi anni '90 che richiama molto gli Oasis, i Blur o i Pulp. Le canzoni sembrano davvero scritte 15 anni fa con sonorità più ruvide e pezzi veloci che sfiorano il punk. Si parte con Ruby, buon primo singolo, motivo di facile presa che viene naturale canticchiare. Ottimo The Angry Mob e non male anche i due pezzi seguenti nonostante la ripetitività del ritornello, ci si calma un po' con la noiosa Love is not a competition e l'eccellente I can do without you. Uno dei pezzi migliori è di sicuro Everything is average nowdays veloce e immediato. Da segnalare anche My kind of guy, dal ritmo incalzante che si fa ricordare. Le altre si trascinano nella mediocrità a chiudere un album piacevole all’ascolto, sopratutto se siete dei filo-britannici incalliti, che sembra però non raggiungere mai picchi di pregevolezza. Difficile dire se questo leggero cambiamento sia un tentativo di maturare o mancanza di idee. Se consideriamo la giovane età dei componenti del gruppo e la difficoltà di ripetersi dopo l'enorme successo dell'esordio, potremmo evitare di bocciarli drasticamente e rimandarli alla prossima puntata per capire quale spazio i Kaiser Chiefs si ritaglieranno nella scena musicale.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Well written article.